21/08/2023 - L’evento si svolgerà dal 22 al 27 agosto e ospiterà 111 proiezioni tra lungometraggi, cortometraggi, videoclip musicali e branded film

Il Nòt Film Fest torna a Santarcangelo di Romagna dal 22 al 27 agosto. La sesta edizione della manifestazione avrà come motto “Future Forward” e vedrà protagoniste 111 opere, di cui 100 anteprime, tra lungometraggi, cortometraggi, documentari, videoclip musicali, sperimentali e branded films, provenienti da 27 paesi. Sono previste 14 anteprime mondiali in programma, 10 internazionali e quattro europee.

La competizione principale Moonwalker Features include quest’anno dieci lungometraggi, dei quali quattro sono prodotti o coprodotti dagli Stati Uniti – A Pity di Kevin Barth e Alec Barth (Stati Uniti), B-side for Taylor di Christina YR Lim (Corea del Sud/Stati Uniti), The Invisible Girl di Jaclyn Bethany (Stati Uniti), Me, Myself and the Void di Timothy Hautekiet (Stati Uniti). Tra i titoli europei figurano The Antares Paradox [+leggi anche:
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scheda film] di Luis Tinoco Pineda (Spagna), Cinque stanze di Bruno Bigoni (Italia), Made in Dublin [+leggi anche:
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scheda film] di Jack Armstrong (Irlanda) e Once Upon a Time in the Future: 2121 di Serpil Altin (Turchia). Completano la selezione il film canadese Wolves di Danny Dunlop ed il kazako Steppe di Maxim Akbarov.

La giuria di questa sezione sarà presieduta dal fondatore e CEO di Carte Blanche Kyle Stoud, dallo sceneggiatore Tommy Swerdlow (Il Grinch, Il gatto con gli stivali 2 – L’ultimo desiderio) e dal giornalista di Cineuropa Davide Abbatescianni.

La giuria Shooting Star Features sarà invece composta dal senior manager del programma Sundance Ignite Toby Brooks, dal supervisore agli effetti visivi Chad Peter (The Killer) e dal regista Paolo Strippoli (A Classic Horror Story [+leggi anche:
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scheda film]).

Per i cortometraggi, la sezione Shooting Start Shorts verrà giudicata dalla regista Giulia Grandinetti e dai produttori Kim Magnusson e Rebecca Pruzan. I corti selezionati per la categoria Moonwalker Shorts, invece, saranno giudicati dall’esperta legale Cinzia Galgano, dal direttore della fotografia Travers Jacobs e dalla giornalista Ileana Dugato.

I lungometraggi e i cortometraggi non-fiction, presenti nella sezione Superdoc Features & Shorts, saranno valutati dalla giuria composta dall’accademico Roy Menarini e dai produttori di documentari e direttori della sezione della Berlinale “In Ukraine” Ania Gawlita e Tomesz Wolski.

Infine, la giuria Branded/Music/Experimental vedrà la partecipazione della produttrice Sarah El Khawand, del giornalista Jader Liberatore e della regista Paola Bernardini.

“Siamo felici di annunciare il ritorno del Nòt Film Fest per il sesto anno consecutivo. Dal 2018 il festival è cresciuto tanto, diventando una realtà capace di creare una nuova dimensione comunitaria e al contempo di valorizzare a livello cinematografico un territorio già estremamente ricco. Ci piace pensare che libertà e indipendenza siano due parole chiave del futuro del cinema ed è con quel futuro in mente che abbiamo pensato il festival ed è a quel futuro che guardiamo,” hanno commentato Alizé Latini e Giovanni Labadessa, direttori artistici della rassegna.

Affermatosi come uno dei festival italiani emergenti di cinema indipendente, questa sesta edizione del festival vedrà una nuova casa, ovvero il Palazzo della Poesia. Per l’occasione, l’intero edificio, situato nel cuore della città, ospiterà proiezioni e workshop durante tutto il corso della manifestazione. Il palazzo ospiterà al piano terra una lounge per i filmmaker e una sala workshop. Al primo piano, invece, ci saranno due sale cinematografiche intitolate a Greta Gerwig e Sean Baker. Questo nuovo spazio si aggiungerà al cinema all’aperto ed al Castle Bar, due strutture costruite ad hoc nello Spazio Sferisterio, dove cineasti emergenti, veterani del settore e cinefili si incontrano durante tutte le serate della kermesse a partire dalle ore 18.