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KARLOVY VARY 2023 Concorso

Recensione: Las chicas están bien

di 

- L'opera prima di Itsaso Arana è un film bello e commovente sul cinema come specchio e memoria della vita

Recensione: Las chicas están bien
Helena Ezquerro, Bárbara Lennie, Irene Escolar, Itsaso Arana e Itziar Manero in Las chicas están bien

Una settimana d'estate, quattro attrici e una scrittrice si recano in un villaggio lontano dal mondo per provare un'opera teatrale, una storia d'epoca con principesse e abiti del XVII secolo. Durante questi giorni insieme, le ragazze si conoscono e condividono la loro intimità attraverso i loro personaggi e le idee proposte dallo spettacolo. Questo è l'approccio di Las chicas están bien [+leggi anche:
trailer
intervista: Itsaso Arana
scheda film
]
, opera prima della regista Itsaso Arana, interpretata da Bárbara Lennie, Irene Escolar, Itziar Manero, Helena Ezquerro e dalla stessa regista, e presentata in Concorso al Festival internazionale del cinema di Karlovy Vary.

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Las chicas están bien è un racconto con all'interno un altro racconto, come uno specchio. Un racconto estivo con una casa di campagna, un vecchio mulino, un fiume, un fuoco notturno, un ballo di paese, lettere, un rospo e un principe distratto, confessioni e riflessioni sulle cose della vita. Un film in cui la fantasia si intreccia con la realtà, gli elementi d'epoca con quelli contemporanei, il presente con il passato e il futuro, che richiama inevitabilmente i film di Éric Rohmer, non solo i suoi "Racconti delle quattro stagioni", ma anche i suoi adattamenti letterari. Attraverso un approccio semplice, con una certa leggerezza (e umorismo) nel tono e nella forma, il film di Itsaso Arana riesce ad essere profondo, a parlare di temi complessi come l'amore, l'amicizia, il desiderio, la maternità, il processo di crescita, il passare del tempo, la solitudine, la bellezza e il suo rapporto contraddittorio con la tristezza e il dolore, la perdita, la morte, il mestiere di attore e di scrittore.

Una delle mosse più riuscite della regista è la decisione di affrontare questi temi partendo dalle storie di vita delle attrici protagoniste del film, per esplorare e mostrare questa complessità attraverso le loro esperienze e i loro punti di vista. In questo modo, il film riesce ad avere una veridicità, a trasmettere una spontaneità e un'emozione che a volte può essere difficile da trasmettere. Nonostante il suo aspetto ingenuo, non c'è nulla di artificioso in questa rivelazione di dettagli intimi. C'è anche una comprensione reciproca tra le attrici, in quanto si percepisce quella familiarità unica che si ottiene solo con l'amicizia. Grazie a ciò, il film ha una certa qualità di conversazione, in quanto le parole dei personaggi innescano un dialogo interiore con lo spettatore.

In realtà, Itsaso Arana non dice nulla di nuovo con il suo esordio nel lungometraggio, ma ciò che dice lo trasmette in modo personale e illuminante, ottenendo un altro risultato molto difficile: realizzare un film molto vicino a quello che sembra avesse intenzione di fare in origine. Attraverso una messa in scena che si avvale di risorse classiche e moderne, dalla cura dei dettagli all'immagine stilizzata, Arana crea il suo spazio cinematografico. Ma questa forma visivamente compiuta non è vuota; in fondo, il film arriva ai luoghi che si propone di raggiungere, anche se alcuni di essi possono essere inaspettati.

"Ho un lavoro strano e bellissimo. Prima mi spaventava l'idea che i film che ho fatto mi sopravviveranno, eppure ora che ci sei è così bello pensarci. I film sono anche lettere al futuro", dice una Bárbara Lennie incinta in un momento toccante del film. È qui che risiede la magia di Las chicas están bien, in momenti che in modo molto semplice raccontano tutta la verità. In questo modo, Itsaso Arana crea un film bellissimo e commovente sulla finzione e la realtà, sul cinema come specchio e memoria della vita.

Las chicas están bien è una produzione di Los Ilusos Films, che Bendita Film Sales vende all’estero ed Elastica Films distribuirà in Spagna il prossimo 25 agosto.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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